L’esperienza di linguaggio di Andrea Zanzotto. Zanzotto dalla «Heimat» al mondo. Cronologia. Nota all’edizione. POESIE: Versi giovanili (1938-1942). Dietro il paesaggio. Elegia e altri versi. Vocativo. IX Ecloghe. La Beltà. Gli Sguardi i Fatti e Senhal. Pasque. Filò. Il Galateo in Bosco. Fosfeni. Idioma. Meteo. Inediti. PROSE SCELTE: Sull’Altopiano. Altri luoghi. Prospezioni e consuntivi. Profili dei libri e note alle poesie. Commento e note alle prose. Bibliografia. Indice dei titoli e dei capoversi. 1999, pp. CXXXVI-1816
Un reperto di narrativa e memorialistica sentimentale di guerra e di storie degli Alpini, dei loro santuari e miti militari, ma sarebbe a dire anche un esperimento editoriale fascista, ben illustrato, dove si rievocano piccole e grandi vicende e figure del belligerante mondo del corpo degli Alpini legati al re e al duce, tra Grande Guerra e Fascismo, Corpo del quale fa parte lo stesso autore e politico (sottosegretario alla Guerra): tante le storie che racconta in amarcord: Roberto Sarfatti, Arnaldo Mussolini, Andrea Graziani, Ottorino Mezzalama, il generale Perrucchetti, il Battaglione Trento, i morti di Carnia e la conquista di Cauriol...