L’edizione si articola in tre volumi, che raccolgono una scelta ampia e significativa della sua narrativa. La traduzione è integralmente affidata a un’unica mano, quella del poeta-traduttore Maurizio Cucchi. La ricca curatela di Mariella Di Maio prevede appendici di carattere critico-documentario e un fitto apparato di note. Il primo volume è aperto da un importante saggio introduttivo e da una minuziosa cronologia firmati da Michel Crouzet, docente alla Sorbona e massimo esperto mondiale di Stendhal.
VOLUME PRIMO Come e perché Stendhal è diventato romanziere. Cronologia. Armance. Il Rosso e il Nero. Appendici. Note. Bibliografia, pp. CCLIV-1066
Un reperto di narrativa e memorialistica sentimentale di guerra e di storie degli Alpini, dei loro santuari e miti militari, ma sarebbe a dire anche un esperimento editoriale fascista, ben illustrato, dove si rievocano piccole e grandi vicende e figure del belligerante mondo del corpo degli Alpini legati al re e al duce, tra Grande Guerra e Fascismo, Corpo del quale fa parte lo stesso autore e politico (sottosegretario alla Guerra): tante le storie che racconta in amarcord: Roberto Sarfatti, Arnaldo Mussolini, Andrea Graziani, Ottorino Mezzalama, il generale Perrucchetti, il Battaglione Trento, i morti di Carnia e la conquista di Cauriol...