è un'antologia di racconti di fantascienza, e costituisce il quarto elemento della serie iniziata nel 1959 ad opera di Sergio Solmi con Le meraviglie del possibile.
La fantascienza è come il jazz? Seguendo il curioso parallelismo tra questi due «generi» – stesso luogo di nascita, stessa età, stesse origini popolari con nobili ascendenze – Fruttero & Lucentini offrono al lettore-ascoltatore una compilation splendidamente rappresentativa. In 22 racconti angloamericani tutti i temi, le variazioni, le esuberanti sonorità della fantascienza; dall’orrifico tradizionale degli esordi al totalmente pazzesco dei nostri esagerati giorni.
PP 325, CM 21X16, rilegato con tela muta al dorso e goffrato
Non è solo una raccolta ragionata e spesso annotata di liriche su ogni sorta di animale di cielo, terra, mare, è anche una presa di posizione in tempi infausti per la protezione degli animali, che ne conobbero, narra l'autore nell'introduzione e nelle note, nell'antichità e nel medioevo, sino alla leziosaggine cortigiana del 700 con versi "su morti di cani e gatti", per poi ricadere in un barbarismo feroce verso le povere bestie... In Italia si dovette attendere il 1910 col governo Luzzatti per la prima legge in loro difesa... E' anche una storia scoiale dell'animalismo
L'autore è il Poeta delle galassie, letterato, nonché parroco veneto don Fagherazzi. Un romanzo allegorico annuncia con una punta di provincialismo. Un romanzo allegorico che nasconde però un romanzo storico, che non è né romanzo né allegoria, è una storia veneta, storia sociale del popolo della Valbelluna a fine '700 negli anni della Rivoluzione e di Napoleone. Un romanzo se vogliamo tribale, lontanamente turbato dai bollori di una storia più grande oltre le montagne, dove arde e brucia invece la piccola storia di due giovani mezzadri innamorati, Promessi Sposi della montagna bellunese...