La più ampia selezione mai pubblicata dei suoi scritti che testimoniano i momenti fondamentali di una vita appassionata ed eccentrica, svelandone i più intimi rivolgimenti. Shelley è noto, oltre che per le sue opere in versi e in prosa, per le sue appassionanti idee sul vegetarianesimo, sul materialismo, e per la sua teoria del matrimonio, oltre che per le acute riflessioni dedicate all’essenza pura della poesia. Il prezioso lavoro filologico e critico di Francesco Rognoni – tra i più importanti studiosi del poeta a livello mondiale –, testimoniato dalla ricchezza di dettagli biografici e intellettuali disseminati negli apparati, consente oggi una lettura totale dell’opera shelleyana.
Introduzione. Cronologia. ROMANZI: L’Illusione. I Viceré. L’Imperio. NOVELLE: da «La Sorte». Da «Documenti umani». Da «Processi verbali». Da «L’albero della scienza». La paura. SAGGI E PREFAZIONI: Leopardi e Flaubert. Carlo Baudelaire. Gustavo Flaubert – L’opera. Gustavo Flaubert – L’uomo. Prefazioni a «Documenti umani», «Processi verbali», «L’albero della scienza», «Come si ama». Da «Leopardi». Da «Una pagina della storia dell’amore». Da «Come si ama». Il volo d’Icaro: Domenico Castorina e Giovanni Verga. LETTERE: A Ferdinando Di Giorgi. Alla Madre. A Luigi Albertini. Note ai testi. Bibliografia. 1984, pp. LXXXII-1802
e probabilmente prima traduzione italiana dal tedesco
Rilegato in mezza pelle, con fregi e caratteri dorati al dorso, piatti marmorizzati; cm 16,5x10,3; pp 310
un "quadro" dei complessivi dodici di Familiengeschichten, "Storia famigliari", dello scrittore romantico tedesco che fu massimamente di moda negli anni napoleonici, passione delle lettrici altolocate del tempo, oggetto di discussione nei circoli, in ogni antiporta indicato come "autore preferito del re", tutta gente in carca di svago e rilassamento e i cui gusti Lafontaine sapeva rievocare nei sui sentimentali "quadri di famiglia in interno, con signora"