L'ultimo delicato romanzo di Pitigrilli, pieno di una ironia ormai antica, chiuso pochi mesi prima della morte e dedicato all'ultimo e forse unico sostegno della seconda sventurata fase della sua vita, quella dell'ostracismo e dell'isolamento, dell'esilio anche e della damnatio memoriae di un grande scrittore del XX secolo, brillante e temuto, temerario anche e spericolato, ridotto da alcuni suoi errori ma anche e soprattutto da invidie e opportunismi di colleghi, a semplice "spia". Quell'alleata è la moglie, Lina Furlan, una grande giurista torinese, una delle prime donne penalista in Italia
In DOLICOCEFALA BIONDA, l'autore apre uno squarcio ironico, e a volte amaro, sulla vita di un medico-mago, affarista intraprendente, amatore di successo e intellettuale brillante. Avventure paradossali, personaggi da operetta, drammi profondi sempre attraversati da un'ironia diffusa, ci intrattengono amabilmente per farci apprezzare ancora di più la brillante intelligenza dell'autore
il mondo fantastico di Alice catturato e riprodotto in 9 illustrazioni originali su tela d’artista
Libro d’artista ideato, realizzato e curato da Giuseppe Zanasi
Edizione d’arte di grande pregio a tiratura limitata di 333 esemplari numerati
Copia n°62
illustrata dal pittore Antonio Saliola
Con la sua firma calligrafica di certificazione al colophon
e in aggiunta un suo dipinto in acrilico, originale e firmato
"Antonio Saliola ha dipinto questa edizione realizzata per Giancarlo Beltrame e proposta nella prima traduzione in Italiano del 1872 (eseguita da Teodoro Pietrocòla-Rossetti). Per cura di Zanasi sono stati stampati nel Dicembre 2009 solo 333 esemplari firmati dall'artista”