romano, fornaio presso S.Francesco a Ripa, studioso appassionato di tutto ciò riguardasse Roma, si dedicò al Belli e alla “filologia dialettale”, iniziando lui stesso a comporre versi in vernacolo. Pubblicò il primo componimento sul «Rugantino» del 1899. Nel 1927 è inserito dal Veo nell'antologia dei poeti romani. Nel 1909 il Belloni pubblicò questo poemetto scherzoso e nel 1919 uscì di nuovo con Voce Trasteverina. Fu fecondo ed efficace poeta in cispatano, e studioso del dialetto romanesco. Nel cap.8 passa scherzosamente in ·rassegna i più noti poeti romaneschi contemporanei
ARCHIVIO PARISE. Le carte di una vita Catalogo filologico-archivistico dei materiali documentari conservati presso il Centro di cultura Goffredo Parise di Ponte di Piave
a cura di Manuela Brunetta
Nel donare la casa al Comune di Ponte di Piave Parise ha stabilito che nella donazione fosse compreso anche tutto ciò che conteneva, compreso quindi l'archivio che raccoglie una parte di manoscritti e carteggi, la raccolta delle sue pubblicazioni e articoli, una grossa raccolta di articoli su di lui pubblicati fino al 1986.
Negli anni si sono aggiunti altri materiali e tesi di laurea sull'autore.
Letteralmente: la vita dello scrittore attraverso le sue "cose": patrimonio librario, epistolare, diaristico, e ogni sorta di ricordo e oggetto che ne ricostruisce la biografia intellettuale
PRIMA EDIZIONE. Dei primi racconti di Alvaro, la sua prima opera narrativa
brossura, pp 154, cm 19,5x12,5
un'opera assai rara, di un ragazzo 25enne appena laureato in quel 1920, con alle spalle solo due smunte pubblicazioni di poesie giovanili gli anni precedenti, destinato a diventare il più grande scrittore calabrese, il grande cantore della Calabria arcaica, e una delle più grandi penne del XX secolo italiano, "una delle coscienze di questo Paese" dirà Enzo Biagi.